Page 13 - Notiziario del Portale Numismatico n. 16/2022
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INTRODUZIONE
Questo volume è dedicato a quanti, a me cari,
avrebbero voluto leggerlo ma il terribile 2020,
in vario modo, ha portato via.
Il rinvenimento di quello che è stato ribattezzato il Tesoro di Como è frutto di una at-
tività costante di tutela del patrimonio archeologico della città lariana. Al di là del clamore
mediatico generato dall’immagine della “pentola piena d’oro”, la sua scoperta, insieme ai dati
ricavati da un’accurata indagine archeologica, offre l’occasione di aprire una finestra sul pas-
sato di questo importante centro.
Il presente volume, che è collegato all’esposizione integrale del complesso monetale
nelle Vetrine virtuali del Portale Numismatico dello Stato ed è dedicato alla presentazione del
Tesoro e dei primi risultati delle attività di ricerca e degli studi dedicati, non intende esaurire
l’edizione dei dati archeologici, che necessitano di un tempo più lungo per la loro elaborazio-
ne e che saranno oggetto di una prossima pubblicazione, né tanto meno costituire un punto
finale delle indagini sul complesso monetale. Esso intende offrire solo un primo livello di
approfondimento fruibile sia dagli specialisti della materia sia da un pubblico più vasto, non
necessariamente già addentro nella materia numismatica.
Questa scelta è dettata dall’interesse suscitato presso il pubblico dal rinvenimento, inte-
resse certo legato all’immagine analoga a quella della pentola d’oro che le fiabe collocano alla
fine dell’arcobaleno, diffusa dai media, ma anche alle domande che suscita in chiunque un si-
mile accumulo di ricchezza. Quelle che ci siamo sentiti rivolgere insistentemente sono le stesse
che qualsiasi ricercatore si pone: chi? Come? Quando? Perché? E ancora: come sono fatte que-
ste monete? Cosa significano le scritte e le figure impresse su di loro? Come sono state fatte?
Tentare di rispondere a queste domande senza tenere conto di tutti quelli che le hanno
poste è da subito apparso errato e contrario a quello che è il fine del patrimonio cultura-
le, così come indicato dalla Costituzione: essere veicolo per la crescita culturale di tutta la
Nazione, senza esclusione di nessuno, quale che sia la sua formazione o il suo livello socio-
economico.
Per questa ragione, parte del volume è dedicata a illustrare aspetti della monetazione
in oro del V secolo che agli esperti di numismatica appariranno forse banali, ma che sono
indispensabili perché chiunque possa avere la piena consapevolezza della pluralità di livelli
di lettura che il Tesoro presenta.
Non mancano, comunque, parti più tecniche che danno conto non solo delle analisi
scientifiche fin qui realizzate ma anche delle riflessioni scaturite dall’esame dei dati disponi-
bili e relative a questioni archeologiche, storiche, numismatiche, economiche.
I lettori noteranno l’assenza di alcune analisi scientifiche e la limitata estensione di al-
tre, come pure, forse, alcune carenze bibliografiche: sono le tracce lasciate in questo volume,
la cui uscita si è deciso di non ritardare ulteriormente, dalla pandemia da COVID-19 che ha
sconvolto le nostre vite e che ha imposto fortissime limitazioni anche alle attività di ricerca.
Ci proponiamo di rimediare con successive pubblicazioni.
Il Tesoro di Como è stato rinvenuto il 5 settembre 2018 nel corso di una indagine arche-
ologica preventiva alla realizzazione di un complesso immobiliare ovvero nel corso di uno dei
moltissimi interventi di tutela che il Ministero della Cultura effettua ogni anno in occasione di
lavori pubblici e privati che in qualche modo risultino potenzialmente interferire con depositi
stratigrafici di interesse archeologico.
IntroduzIone G. Facchinetti
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